Secondo Evolvere la casa oggi è il luogo in cui si esprimono i bisogni energetici della famiglia e può diventare il centro di produzione dell’energia necessaria.
Secondo Evolverela casa di oggi è il luogo in cui si esprimono i bisogni energetici della famiglia può diventare il centro di produzione dell’energia necessaria.
In Italia è in costante crescita il numero di piccoli impianti di produzione elettrica collegati direttamente al sistema di distribuzione, alimentati prevalentemente da fonti rinnovabili, che consentono ai privati cittadini di autoprodurre energia pulita e di conservare o immettere in rete l’energia in eccesso. Questo scenario è definito come generazione distribuita. Secondo i dati del GSE e di Terna, a fine 2016 nel nostro Paese erano presenti circa 732mila impianti fotovoltaici (+45mila impianti rispetto al 2015) e rappresentavano il 7,6% della produzione nazionale lorda di energia elettrica.
A conferma di questo trend sono i numeri in crescita del Gruppo Evolvere, prima azienda italiana nella generazione distribuita per numero di impianti, che oggi conta oltre 10mila, posseduti e gestiti, installati sui tetti di edifici privati: il cliente tipo è il proprietari di case mono o bifamiliari interessati a diventare “prosumer”, cioè produttori e consumatori di energia, con importanti vantaggi ambientali ed economici.
Gian Maria Debenedetti, amministratore delegato di Evolvere
La casa di oggi, oltre a rappresentare il luogo dove si esprimono i fabbisogni energetici della famiglia, può diventare il centro di produzione dell’energia necessaria. Attraverso dispositivi tecnologici all’avanguardia e semplici da utilizzare, si crea un modello di casa intelligente, basato sulle esigenze personali, dove si coniugano efficienza, risparmio, comfort e sicurezza.
Il meccanismo è semplice: Evolvere progetta e installa l’impianto fotovoltaico sulle abitazioni, occupandosi di tutte le pratiche autorizzative e di collegamento alla rete elettrica necessarie. Inoltre, si prende cura dell’impianto per tutta la sua durata, monitorando la produzione e garantendo al cliente finale le prestazioni concordate, attraverso un canone mensile anch’esso legato al risultato ottenuto.
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Durante la giornata il cliente autoconsuma l’energia prodotta dall’impianto, mentre quella non utilizzata viene immessa in rete, in cambio di un contributo economico per lo “scambio sul posto” previsto dal GSE. Oppure può essere conservato in un sistema di storage e utilizzato quando necessario. Nelle ore notturne, in assenza di produzione, il cliente normalmente preleva energia dalla rete elettrica.
Il costo complessivo dell’impianto è deducibile fiscalmente nella misura del 50%, ripartito su 10 anni. Inoltre, grazie ad un accordo tra Evolvere e Prestiamoci, importante piattaforma di social lending o prestito tra privati, il cliente può finanziare l’intero investimento grazie al Solar-Prestibond, una formula unica che unisce il mondo della generazione distribuita con lo sharing economia.
Il modello Evolvere si applica anche al green welfare per le aziende o la Pubblica Amministrazione. Questi soggetti, infatti, possono scegliere di investire in un programma di welfare, promuovendo la formula della generazione distribuita verso i propri cittadini e dipendenti e facilitando l’accesso ai prestiti tra privati, per creare una rete basata sull’innovazione sostenibile e sulla mobilità elettrica.
Si crea così una comunità energetica dove sono attive pratiche di condivisione diretta tra i diversi membri: ad esempio la creazione di una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici nelle abitazioni o nei parcheggi pubblici e aziendali. Inoltre, l’energia prodotta e non autoconsumata può essere ritirata da un commerciante e rivenduta alle aziende.
Anche chi non ha tecnicamente la possibilità di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa può, grazie al prestito sociale, diventare investitore o finanziatore per finanziare l’impianto di altri cittadini o colleghi. In cambio si ottengono ritorni importanti, oppure vantaggi come la possibilità di utilizzare gratuitamente stazioni di ricarica condivise per auto elettriche, a totale vantaggio dell’individuo, della comunità e dell’ambiente.
