Come funzionano il fotovoltaico e l’eolico sul balcone e quanto risparmi in bolletta

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Con i costi alle stelleenergia elettrica per colpa di guerra in Ucraina in molti stanno iniziando seriamente a pensare a produrre energia in modo autonomo e pulito, grazie a sistemi “green”. fotovoltaico ed centrali eoliche disegnato per casa. Tuttavia, non tutti possono permetterselo grandi impianti su tetto il da giardino per raggiungere l’indipendenza energetica desiderata, inoltre non sempre è possibile montarli; basti pensare a chi vive in un condominio o in quartieri storici con rigide limitazioni. Questo, però, non significa essere completamente esclusi dalle cose preziose energie rinnovabiliessenziale per arginare la minaccia di cambiamenti climatici. In effetti, ci sono versioniminibalcone – Venire microturbina e pannelli solari plug&play – a costi relativamente contenuti (soprattutto con bonus dedicati) e che generalmente possono essere installati con minori problemi burocratici. Non porteranno all’indipendenza energetica perché non sono molto potenti, ma col tempo si ripagheranno e potranno garantire un taglio sulle bollette.

Cos’è il fotovoltaico plug&play e come funziona

Il fotovoltaico plug & play si riferisce a un piccolo sistema di pannelli solari che può essere posizionato rapidamente e gestito facilmente tramite una spina, come suggerisce il nome del dispositivo. In base a quanto indicato dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA)I dispositivi plug & play sono quelli “con potenza attiva nominale inferiore o uguale a 350 Wche non necessitano di installazione e che possono essere collegati direttamente dalle utenze ad una presa dedicata”. Quelli tra 350 W e 800 W sono invece i cosiddetti “minifotovoltaico”. Dal 2020, grazie alla delibera 315/2020/R/eel che ha modificato il Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA), per tutti questi impianti sotto gli 800 W le procedure di connessione, precedentemente previste per gli impianti a flusso, sono state notevolmente semplificate. In parole semplici, il consumatore deve solo inviare al distributore un modulo chiamato Comunicazione unica (predisposto dalla stessa Autorità) senza dover pagare nulla. Non è invece prevista alcuna remunerazione per l’energia immessa in rete. Dopo essersi assicurati di non infrangere nessun regolamento condominiale o comunale, si può montare sul terrazzo, in giardino, sul tetto ecc ecc un impianto fotovoltaico in miniatura (composto da pannelli, inverter e telaio) ed è pronto all’uso per fornire energia verde . Come indicato da portale specializzato “abbassalebollette.it”un pannello fotovoltaico plug and play da circa 300 W (+/- 10%) orientato correttamente e installato con la giusta inclinazione “è in grado di produrre ca 400 kWh di energia elettrica all’anno”, con leggere variazioni tra Nord e Sud Italia. Considerando un costo di 0,50 centesimi al kWh si può risparmiare 200 euro all’anno sul conto. Un sistema di questo tipo può costare tra i 200 e gli 800 euro; considerare la presenza di accumulatori.

Cos’è il minieolico e come funziona

In luoghi particolarmente ventosi è possibile sfruttare la forza di questo elemento (energia eolica) per generare elettricità. Ovviamente non tutti possono installare una grande turbina in giardino o sul tetto di casa, ma proprio come il fotovoltaico plug & play, esistono soluzioni domestiche che possono essere collegate alla ringhiera di un terrazzo o ad un muro. Per l’Associazione Nazionale Energia Eolica (ANEV) si tratta di mini parchi eolici quelli che arrivano fino a 100 kW di potenzasebbene i sistemi siano solitamente utilizzati per case private tra i 3 kW ei 6 kW, con turbine disposte verticalmente o orizzontalmente. C’è anche il “microeolico” con turbine eoliche tra 300 e 500 W, paragonabili in potenza al fotovoltaico per balconi. In quest’ultimo caso i rotori sono generalmente piccole – meno di un metro – e possono iniziare a raccogliere energia anche con venti deboli di pochi metri al secondo. Il risparmio può essere notevole per gli impianti mini eolici in ambienti ventosi – uno da 3 kW può soddisfare una buona percentuale del consumo annuo -, mentre con gli impianti micro eolici non c’è differenza rispetto agli impianti fotovoltaici plug & play di pari potenza, con un risparmio fino a 200 euro. Anche in questo caso bisogna essere sicuri di poter collegare gli impianti (attenzione anche alle altezze) e per quelli inferiori a 800 W va compilato il modulo Comunicazione Unica. I parchi eolici possono costare da poche centinaia a migliaia di euro.

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