Cuneo – È stato inaugurato oggi, lunedì 13 novembre, l’impianto fotovoltaico installato sulla copertura dello stadio del nuoto. Composto da quasi 900 pannelli, l’impianto svilupperà una potenza di 362,88 kWp e genererà un’energia di circa 450.000 kWh (equivalenti al consumo di 200 abitazioni private), in gran parte automobili destinate alle varie attrezzature a servizio della piscina. Un intervento da quasi 450.000 euro, finanziato con fondi comunali, con l’obiettivo di ridurre consumi e costi energetici e garantire la sostenibilità energetica dello Stadio del Nuoto di Cuneo. L’accordo con il gestore, sancito da un contratto di locazione operativa, prevede che il gestore rimborsi il costo dell’impianto sostenuto dal Comune in 23 anni.
L’installazione dell’impianto sulla copertura della piscina era stata inizialmente prevista durante la fase di costruzione dello stadio del nuoto (inaugurato nel 2015) ma poi è stata annullata per motivi di costi. Il nuovo iter è ripreso nel 2021 quando il Comune di Cuneo, proprietario della struttura, ha commissionato uno studio di fattibilità tecnico-economica, a cui è seguito l’iter progettuale culminato a fine 2022 con la consegna del progetto esecutivo, elaborato da lo staff progetti dello studio Cuneo.
I lavori sono stati eseguiti in circa 90 giorni dalla ditta SI.LO. srl di Cuneo, con la direzione dei lavori e la progettazione di Luca Bernardidallo studio Staff progetti di Cuneo.
“Con questo lavoro – dichiara il sindaco Patrizia Manasserol’assessore allo sport Valter Fantino e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Demichelis – siamo riusciti a garantire la sostenibilità energetica dello Stadio del Nuoto. È stato realizzato un impianto fotovoltaico in grado di generare circa 450 MWh, che corrispondono al consumo di circa 200 abitazioni, consentendo l’efficientamento energetico diurno dei costi della piscina. Un ottimo lavoro, fatto bene e velocemente, considerando la difficoltà nel reperire le materie prime negli ultimi tempi. Un intervento che ci permette anche di essere in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per la sostenibilità delle strutture”.
Non una progettazione semplice su una struttura complessa come uno stadio del nuoto che richiede una notevole quantità di energia e che, con il recente aumento dei prezzi delle materie prime, costituisce un grosso problema di gestione.
“L’impianto di Cuneo è un’eccellenza dal punto di vista natatorio – spiega Luca Albonico, presidente della RSI – purtroppo i continui aumenti dei consumi energetici hanno messo in difficoltà tutti gli impianti natatori, soprattutto quelli di queste dimensioni. Il percorso intrapreso con l’amministrazione ci consente di continuare a garantire la sostenibilità della gestione senza aumentare le tariffe per gli utenti”.
Il progetto ha dovuto far fronte a problemi tecnici dati dalla complessità della struttura che vede, tra l’altro, la presenza di un cogeneratore a gas per la produzione di energia elettrica e termica necessaria al riscaldamento delle diverse utenze a cui dovrebbe essere destinato il nuovo impianto di produzione fotovoltaica. affiancarsi. È stato poi necessario adeguare la cabina di trasformazione elettrica: lo stadio del nuoto, infatti, è alimentato da una linea elettrica dedicata a 15.000V, dove vengono inseriti i trasformatori per abbassare la tensione necessaria alla normale alimentazione delle utenze.
Questa cabina non era stata sostituita durante la costruzione del nuovo stadio del nuoto, quindi è stato necessario adattarla per poter sostenere l’enorme potenza del nuovo impianto produttivo attualmente in fase di progettazione. Bisognava però tenere in considerazione la necessità di eseguire i lavori e quindi consentire la sostituzione della cabina elettrica e delle parti del trasformatore, potendo contare su pochissimi giorni di chiusura, essendo lo Stadio del Nuoto una struttura sempre operativa . La soluzione è stata trovata suddividendo l’intervento in diverse fasi, in una prima fase operativa premontando i componenti principali, e successivamente limitando i disservizi al tempo strettamente necessario per l’installazione dei nuovi componenti all’interno della cabina elettrica esistente.
In meno di tre mesi l’azienda ha completato l’installazione dei quasi 900 pannelli fotovoltaici posizionati sulla struttura. Successivamente è stata la volta della nuova cabina elettrica che, grazie alla fattiva collaborazione dell’impresa installatrice, è stata installata, limitando la chiusura della piscina ad un solo giorno (31 marzo). Successivamente, nonostante la carenza di materiali abbia rallentato il completamento dei lavori, è stato possibile mettere in servizio parzialmente l’impianto nel giugno 2023 e completare le installazioni nel mese di agosto.